REGIONE TOSCANA – GIUNTA REGIONALE
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 09-12-2008 (punto N. 8 )
Delibera N .1029 del 09-12-2008
Proponente: ANNA RITA BRAMERINI – MARCO BETTI – RICCARDO CONTI
DIREZIONE GENERALE POLITICHE TERRITORIALI E AMBIENTALI
Oggetto: Criteri e modalità per l’erogazione di contributi per il finanziamento di progetti e attività di ricerca ed innovazione in campo ambientale e territoriale (anno 2008).
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale n. 26 del 17/03/2000 così come modificata dalla legge regionale n. 44 del 05/08/2003 “Ordinamento della dirigenza e della struttura operativa della Regione”;
Visto in particolare, l’art. 3 comma 2 lett. b con il quale si stabilisce che gli organi di direzione politica definiscono i criteri generali in materia di ausili finanziari a terzi;
Vista la Legge n. 241 del 07/08/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo”, come modificata dalla Legge n. 15 del 11/02/2005 “Modifiche ed integrazioni al procedimento amministrativo”, che prevede l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di determinare criteri di economicità, efficacia e pubblicità nello svolgimento delle funzioni amministrative e nella gestione della spesa pubblica;
Visto in particolare, l’art. 12 comma 1 e 2, che stabilisce che la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle
amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi;
Vista la Legge Regionale n. 9 del 20/1/1995 che, in attuazione della suindicata L. 241/90, detta la disciplina per lo svolgimento dei procedimenti amministrativi al fine di assicurare l’efficacia, l’economicità e la trasparenza dell’azione amministrativa ed in particolare l’art. 36 relativo ai benefici finanziari;
Visto che il PRS 2006-2010, approvato con risoluzione del Consiglio Regionale n° 13 del 19 luglio 2006, prevede di rendere operativo il PIR 1.1 “Lo spazio regionale della ricerca e dell’innovazione” anche attraverso il coordinamento e la promozione dell’attività di ricerca svolta dalla Regione in stretta
collaborazione con le istituzioni universitarie e con i centri di eccellenza;
Dato atto che il DPEF 2009, approvato con risoluzione del Consiglio Regionale n° 65 del 23 luglio 2008, prevede altresì, tra le azioni per dare attuazione al PIR 1.1 Lo spazio regionale della ricerca e dell’innovazione, la realizzazione di azioni di formazione volte alla diffusione della ricerca e dell’innovazione
tecnologica in campo ambientale; la realizzazione di studi ed analisi di supporto alle politiche ambientali;
Visto che il Piano di Indirizzo Territoriale (PIT), approvato con Delibera del C.R. n.72 del 24 luglio 2007, si propone, come indicato nel 2° obiettivo conseguente del 1° Metaobiettivo, di “Dotare la Città toscana della capacità di offrire accoglienza organizzata e di qualità per l’alta formazione e la ricerca”;
Preso atto che il suddetto PIT, individua tra i sistemi funzionali “La Toscana della qualità e della conoscenza” e prescrive, all’art. 7 dello Statuto, le direttive per dotare la “Città toscana” della capacità di offrire accoglienza organizzata e di qualità per l’alta formazione e la ricerca;
Considerato altresì che il Master plan “La rete dei porti toscani”, parte integrante e sostanziale del suddetto PIT, è lo specifico atto di programmazione con il quale vengono definite le condizioni del sistema portuale toscano, sia commerciale che turistico, con l’obiettivo di qualificare il sistema portuale esistente;
Visto che il Piano Regionale di Azione Ambientale (PRAA) 2007-2010, approvato con Delibera del C.R. n.32 del 14/3/2007, prevede tra gli obiettivi strategici e gli strumenti fondamentali per la qualità ambientale dello sviluppo interventi di ricerca e innovazione tecnologica in campo ambientale e aggiornamento dei quadri conoscitivi in campo ambientale;
Dato atto che tale Piano prevede, nello specifico, anche all’interno del macrobiettivo E6 Coordinamento monitoraggio e aggiornamento del PRAA, attività di studio e di ricerca in campo ambientale; Visto il Programma Operativo Regionale (POR) Competitività Regionale e Occupazione 2007-2013 approvato con Delibera GR n.488 del 2 luglio 2007;
Visto il Documento di Attuazione regionale (DAR) del POR “Competitività regionale e Occupazione” FESR 2007/2013 approvato con Delibera GR n. 848 del 27 ottobre 2008;
Atteso che nel suddetto DAR è prevista all’Asse I “Ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, innovazione e imprenditorialità” la scheda di attività 1.1 “Sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca industriale congiunti tra gruppi di imprese, università e centri di ricerca”, suddivisa in 4 linee di intervento, di cui la linea di intervento 1.1a) prevede il sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca in materia di ambiente e trasporti, logistica, infomobilità e la linea di intervento 1.1b) prevede il sostegno alla realizzazione di progetti di sviluppo sperimentale in materia di energia;
Data la necessità di studi di approfondimento per la prevenzione degli inquinamenti così come emerge anche dal Piano di Risanamento e Mantenimento della qualità dell’aria approvato con Delibera di Consiglio regionale n.44 del 2008;
Visto il Piano di tutela delle Acque, approvato con Delibera del Consiglio Regionale n.6 del 25 gennaio 2005, che prevede la protezione delle acque dall’inquinamento;
Considerato che all’interno del PRAA è individuato il macrobiettivo E1 “Implementazione e integrazione dei quadri conoscitivi e dei sistemi informativi”, volto anche all’aggiornamento e implementazione della carta geologica della Toscana:
Considerato che la Regione Toscana individua, all’interno del sopracitato PRAA 2007-2010, uno specifico macrobiettivo “Aumentare la percentuale delle aree protette, migliorarne la gestione e conservare la biodiversità terrestre e marina (B1)” volto anche ad acquisire e sviluppare strumenti conoscitivi per la tutela della biodiversità Ritenuto opportuno, alla luce dei suddetti documenti di indirizzo delle politiche territoriali ed ambientali, definire i criteri e le modalità per la concessione dei contributi regionali per il finanziamento di studi e ricerche in campo territoriale ed ambientale;
Visto che le risorse finanziarie complessive sono pari a euro 860.000,00 e sono reperite per euro 305.000,00 al capitolo 43071 “Trasferimenti a università, enti di ricerca e altri enti delle amministrazioni locali per progetti di ricerca finalizzati all’attuazione delle politiche regionali ambientali previste dal PRAA”, del bilancio di previsione 2008 e per euro 375.000,00 reperite al Capitolo 34058 “Trasferimenti a università, enti di ricerca e altri enti delle amministrazioni locali per progetti di ricerca finalizzati all’attuazione degli atti di governo del territorio”, del bilancio di previsione 2008 e per euro 180.000,00 reperite sul cap. 43088 “Trasferimenti ad organismi di ricerca privati per progetti di ricerca finalizzati all’attuazione delle politiche previste dal PRAA” del bilancio di previsione 2008 ;
Ritenuto, pertanto, di dover determinare i criteri di priorità, valutazione e modalità nella gestione dei finanziamenti assegnati alla luce delle disposizioni di cui alla L.R 26/2000 e s.m.i; Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 996 del 27/12/2007 che approva il bilancio di gestione per l’anno 2008 e pluriennale 2008/2010;
A VOTI UNANIMI DELIBERA
1. Di approvare, quale parte integrante della presente delibera, l’allegato A con cui si stabiliscono i criteri e le modalità nella gestione delle risorse finanziarie finalizzate all’erogazione di contributi, da parte della Regione Toscana, per la concessione dei contributi regionali per il finanziamento di progetti e attività di ricerca e laboratorio, innovazione in campo territoriale e ambientale;
2. Di dare mandato alla competente struttura della Direzione Generale della Politiche Territoriali ed Ambientali di stabilire modalità e termini di presentazione delle domande e nomina della commissione di valutazione;
3. Di dare atto che le risorse finanziarie disponibili pari a 860.000,00 euro risultano stanziate per euro 375.000,00 sul capitolo 34058 “Trasferimenti a università, enti di ricerca e altri enti delle amministrazioni locali per progetti di ricerca finalizzati all’attuazione degli atti di governo del territorio” del bilancio di previsione 2008 e per euro 305.000,00 al capitolo 43071 “Trasferimenti a università, enti di ricerca e altri enti delle amministrazioni locali per progetti di ricerca finalizzati all’attuazione delle politiche regionali ambientali previste dal PRAA”, del bilancio di previsione 2008 e per euro 180.000,00 sul cap 43088 ” Trasferimenti ad organismi di ricerca privati per progetti di ricerca finalizzati all’attuazione delle politiche previste dal PRAA” del bilancio di previsione 2008;
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi dell’art 5 comma 1 lett. f) e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art 18 comma 2 della L.R 23/2007.
Allegato A) Studi e ricerche in campo territoriale e ambientale – Bando 2008
CRITERI E MODALITÀ PER L’EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
4. I finanziamenti dovranno essere destinati a contributi per studi e progetti di ricerca ed innovazione in campo territoriale e ambientale presentati da Università, enti ed istituti di ricerca di diritto pubblico, italiani e stranieri, enti pubblici, organismi di ricerca di diritto privato senza scopo di lucro.
5. L’erogazione dei contributi di cui al punto precedente, avrà luogo mediante selezione comparativa dei progetti presentati ad opera di una commissione di valutazione nominata ai sensi del punto 2 del dispositivo della delibera.
6. I rapporti tra Regione Toscana e soggetti beneficiari dei contributi saranno regolati da apposita convenzione che prevederà momenti seminariali di verifica e confronto sulle attività svolte, volti anche allo scambio di esperienze e di “Buone pratiche” in Italia ed Europa.
7. Per l’esercizio finanziario 2008, saranno finanziati progetti e attività di ricerca che abbiano ad oggetto l’analisi delle seguenti idee progettuali:
A. Analisi della portualità in Toscana: a.1 Porti regionali e turistici: ricerche sui progetti opere marittime costa toscana e relativo archivio informatico; a.2 Effetti economici della portualità turistica a livello regionale
B. Studi sulla pianificazione territoriale b.1 Analisi conoscitive per il coordinamento di Piani strutturali per ambiti di rilevanza regionale. b.2 Verifica delle recenti esperienze di progettazione urbanistica in Toscana allo scopo di costruire una raccolta di buoni esempi utili ad indirizzare l’elaborazione futura dei nuovi Regolamenti urbanistici ed in particolare la loro capacità di formare tessuti urbani e spazi pubblici di qualità
C. Incremento dell’efficienza dei sistemi produttivi: uso sostenibile delle risorse naturali c.1 Studi di fattibilità tecnica propedeutici all’elaborazione di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale in materia di ambiente, trasporti, logistica, infomobilità ed energia con particolare riferimento alle misure 1.1a e 1.1b del POR CREO 2007-2013 e alla corrispondente linea d’azione prevista dal PAR/FAS della Regione Toscana.
D. Prevenzione degli inquinamenti d.1 Studi sulle metodologie indirette per la bonifica delle falde acquifere in aree inquinate in conseguenza di attività produttive con particolare riferimento alla piana di Scarlino (GR). d.2 Studio sul particolato fine in Toscana e sua correlazione con gli aspetti meteo climatici regionali e con le principali sorgenti di emissione d.3 Valutazione di scenari di trattamento della frazione organica dei rifiuti tramite digestione anaerobica integrata con l’impiantistica esistente nel territorio toscano.
E. Tutela delle risorse idriche : e.1 Determinazione dei valori del fondo geochimico naturale di alcune sostanze pericolose: riorganizzazione ed elaborazione di tutti i dati geochimici, analitici e bibliografici esistenti nel panorama scientifico geochimico toscano sulle matrici acqua, sedimenti fluviali e marini della Toscana, per calibrare successivi progetti di approfondimento
F. Sviluppo dei tematismi collegati alla carta geologica f.1 Adeguamento dell’informazione geologica alle finalità individuate dalla legge regionale sulla partecipazione (l.r. 69 del 2007) f.2 Applicazione dei dati radar satellitari per la valutazione della stabilità dei versanti e della subsidenza
G. Ecosistemi e tutela della biodiversità g.1 Descrizione dell’ecosistema di un territorio attraverso l’illustrazione di biodiversità specifiche g.2 Impatti degli impianti eolici sull’ avifauna nelle ZPS g.3 Atlante delle specie alloctone g.4 Progettazione di una rete ecologica di interesse regionale Gli ambiti progettuali in elenco, dovranno essere trattati in sede ricognitiva, analitica e propositiva con specifico riferimento al territorio toscano. Dovrà essere prestata attenzione ai profili comparativi con tecniche di benchmarking sia in ambito italiano che internazionale. Laddove necessario infine l’analisi dovrà avvalersi di approfondimenti qualitativi e di casi di studio. L’approccio metodologico dovrà avvalersi della necessaria interdisciplinarità.
8. I progetti e le iniziative saranno co-finanziati dalla Regione e il contributo sarà quantificato fino ad un massimo del 70% dell’importo complessivo ammesso del progetto, purché tale procedura non risulti in contrasto con quelle previste dalla normativa europea in materia di finanziamenti pubblici;
9. Il contributo non potrà superare l’importo massimo di euro 100.000,00 complessivi;
10. Il contributo non potrà essere cumulato con altri finanziamenti erogati attraverso leggi regionali;
11. I contributi non potranno essere utilizzati per spese di funzionamento e per investimenti in strutture da parte dei soggetti beneficiari;
12. Per la valutazione dei progetti e delle iniziative la Commissione di valutazione dovrà tener conto dei seguenti ulteriori criteri: a. funzionalità delle attività di ricerca con le politiche regionali previste dai principali strumenti di programmazione e pianificazione regionale; b. trasferibilità delle risultanze analitiche e cognitive in strategie operative; c. valenza tecnico-scientifica del progetto e conseguente qualificazione dei componenti il gruppo di lavoro; d. interdisciplinarietà dell’approccio e riferimento al territorio toscano.