Saluto con molto piacere tutti i presenti alla firma del 3° Protocollo di intesa sulle politiche a favore della popolazione anziana.
E’, questa di oggi, una scadenza importante che viene dopo la verifica del lavoro fatto a seguito del contenuto dei precedenti protocolli di intesa e dopo vari mesi utilizzati per mettere a punto un documento che cerca di compiere un ulteriore salto di qualità nel senso da tutti noi auspicato della capacità di governo di una materia primaria come quella che incide sulla vita della popolazione anziana.
Il documento che oggi firmiamo non è una formalità.
Esso è uno strumento importantissimo di governo, costituisce l’ossatura programmatica di una azione di governo che le nostre comunità locali dovranno svolgere nei prossimi anni rispetto “al vivere” della popolazione anziana.
Consentitemi un passaggio più generale.
In questo ultimo anno i sindaci dei Comuni dell’empolese valdelsa hanno predisposto e approvato ( o hanno in corso di approvazione ) nei Consigli Comunali, una serie di atti con valenza di area che io ritengo fondamentali per lo sviluppo integrato delle nostre comunità locali. Quando abbiamo pensato ad essi abbiamo proprio pensato nello spirito di questo sviluppo integrato come unica strada possibile per un salto di qualità dell’ottimo livello di governo raggiunto in ogni singolo comune.
E allora abbiamo lavorato accanitamente, e stiamo lavorando ad altro ancora, per giungere al Protocollo di Intesa con la Provincia di Firenze e con la Regione Toscana per l’istituzione del Circondario Regionale dell’Empolese Valdelsa e per la realizzazione di una serie di punti programmatici per la realizzazione dei quali è stato ottenuto l’impegno di Provincia e Regione, al Piano Programma dei Comitati di Area dei Distretti Industriali come strumento essenziale di riferimento di politica economica, al Piano Attuativo Locale come strumento di programmazione della sanità nella USL11, all’Accordo di programma sull’immigrazione per la realizzazione di una politica di governo di questa materia basata su strutture sovracomunali nuove e più efficienti.
Oggi siamo a firmare questo protocollo di intesa.
Presto avremo altri documenti programmatici di questo tipo.
L’utopia è quella di avere come riferimento per la redazione di questi documenti e per la realizzazione delle azioni, la persona non come genericamente intesa.